La Maga Circe è un personaggio della mitologia greca, presente nell’Odissea di Omero e in altre fonti letterarie antiche. Secondo la leggenda, Circe era figlia di Helios, il dio del Sole, e di Perse, una ninfa marina. Era famosa per le sue capacità di trasformare gli uomini in animali con il suo canto e con il suo veleno, e per questo era temuta e rispettata da tutti.
Secondo la storia raccontata nell’Odissea, il famoso eroe greco Ulisse si imbatte nella Maga Circe durante il suo viaggio di ritorno a Itaca. Circe invita Ulisse e i suoi compagni nella sua casa e offre loro da bere una pozione che li trasforma in maiali. Ulisse, però, è protetto dal filtro magico che gli ha dato la dea Atena, e riesce a resistere all’effetto del veleno. Grazie al suo coraggio e alla sua astuzia, Ulisse riesce a sconfiggere Circe e a liberare i suoi compagni.
In seguito, Ulisse e Circe diventano amanti e vivono insieme per un anno nella sua isola. Quando Ulisse decide di tornare a casa, Circe gli fornisce informazioni preziose su come affrontare i pericoli del viaggio e gli dà una bussola magica che gli permette di tornare sani e salvi a Itaca.
La storia della Maga Circe è diventata famosa in tutto il mondo e ha ispirato numerose opere di arte, letteratura e spettacolo facendo conoscere San Felice Circeo in tutto il mondo. È stata anche utilizzata come simbolo della seduzione e del potere femminile, ed è stata spesso associata all’immagine della donna fatale e pericolosa.
L’incontro tra la maga Circe e Ulisse è descritto nell’Odissea, un poema epico scritto dal poeta greco Omero. Secondo la storia, Ulisse, il famoso eroe greco, si trovava in viaggio di ritorno a casa, sull’isola di Itaca, dopo la guerra di Troia. Durante il suo viaggio, incontrò la maga Circe, che viveva in una grande casa su un’isola lontana.
Circe era famosa per il suo potere di trasformare gli uomini in animali con l’aiuto della magia. Quando Ulisse arrivò sull’isola, la maga lo invitò a entrare in casa sua, offrendogli una coppa di vino magico che lo avrebbe addormentato. Ulisse, però, era stato avvertito dei poteri di Circe da Hermes, il messaggero degli dei, e aveva portato con sé un filtro che gli avrebbe impedito di addormentarsi.
Quando Circe vide che il suo incantesimo non funzionava, cercò di trasformare Ulisse in un maiale, ma lui estrasse la spada e minacciò di ucciderla se avesse tentato di nuovo di usare la magia su di lui. Circe allora si arrese e promise di non fare del male ad Ulisse o ai suoi compagni. Invece, li invitò a rimanere con lei per un po’ di tempo, offrendo loro cibo e vino e trattandoli con grande ospitalità.
Ulisse e i suoi compagni passarono un anno con Circe, godendo della sua ospitalità. Alla fine, però, Ulisse decise che era arrivato il momento di tornare a casa. Circe gli diede le indicazioni per il viaggio e gli augurò buona fortuna. Ulisse e i suoi compagni partirono, ringraziando Circe per la sua ospitalità e promettendo di ricordarla sempre.
Così, Ulisse e i suoi compagni continuarono il loro viaggio verso Itaca, affrontando molti pericoli e superando molte difficoltà lungo la strada. Alla fine, arrivarono sani e salvi a casa loro, dove Ulisse fu accolto come un eroe e un grande capo.